Brevetti, medicinali, salute

Brevetti, medicinali e salute

I pirati si oppongono ai frequenti abusi dei privilegi brevettuali, come l’introduzione di modifiche spurie ai farmaci con protezione brevettuale in scadenza. Le pratiche anticoncorrenziali, come il pagamento dei concorrenti per ritardare la commercializzazione dei farmaci generici, dovrebbero essere attivamente impedite.
Sosteniamo l’istituzione e il finanziamento di metodi alternativi per incentivare l’innovazione farmaceutica, per sostituire progressivamente i brevetti in questo settore. Il nostro obiettivo è quello di spezzare il legame diretto tra la ricompensa per gli anticipi e il prezzo del prodotto finale per garantire che i medicinali siano accessibili a tutti.
Le università e gli istituti di ricerca dovrebbero essere in grado di svolgere la ricerca scientifica per la salute e la medicina senza essere gravati da brevetti.

Questo è uno dei punti del Programma Pirata per le Europee del 2019 (CEEP) che più si è rivelato attuale in questo periodo in cui la pandemia ha iniziato a mostrare i limiti delle normative nazionali sui brevetti.

Per un approfondimento, rimandiamo all’articolo di Elena Kaniadakis apparso su EuroNews, perché ha il merito di inquadrare con precisione e completezza la complessa vicenda dei brevetti sui vaccini.

Molto interessante anche il link alla proposta che il prof. Massimo Florio ha pubblicato sul Forum Disuguaglianze e diversità per una struttura pubblica europea del farmaco che superi l’oligopolio farmaceutico.